02 maggio 2024
«Le tastiere mi hanno sempre intimidito». Paul Auster, morto il 30 aprile a 77 anni per le complicanze di un cancro ai polmoni, amava scrivere sui suoi taccuini con la penna stilografica. Quando aveva 8 anni, d’altronde, imparò quanto fosse importante portare con sé proprio penne e matite. Un aneddoto, quest’ultimo, che racconta «The Guardian», mentre riporta la notizia della scomparsa del grande scrittore americano: «Secondo Auster la sua vita da scrittore iniziò da bambino quando non riuscì a ottenere un autografo dal suo eroe del baseball, Willie Mays, perché né lui né i suoi genitori avevano portato una matita alla partita. Da quel momento in poi ha portato la matita ovunque».
Colmare un’assenza, dunque. Quella di una semplice penna, quella di un ...
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