I saluti
È terribile guadagnare
Un nuovo appello per la pace nei Paesi in guerra è stato lanciato dal Papa al termine della catechesi. Salutando i vari gruppi presenti, Francesco ha anche ricordato la memoria di san Giuseppe Lavoratore e l’inizio del mese mariano. Dopodiché l’udienza generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la benedizione.
Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, in particolare le parrocchie e i giovani venuti dalla Francia.
Mentre siamo ancora, in questo tempo pasquale, nel ricordo e nella gioia della risurrezione del Signore, chiediamogli la grazia di aderire sempre più strettamente a questo mistero e di aderire con tenerezza alla sua persona per seguirlo ovunque ci conduca.
Dio vi benedica!
Do il benvenuto a tutti i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente ai gruppi provenienti da Finlandia, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Uganda, India, Malesia, Canada e Stati Uniti d’America. Desidero inoltre trasmettere al popolo del Kenya la mia vicinanza spirituale in questo momento in cui una grave alluvione ha tragicamente tolto la vita a molti nostri fratelli e sorelle, ferendone altri e causando una diffusa distruzione. Vi invito a pregare per tutti coloro che stanno subendo gli effetti di questo disastro naturale. Anche in mezzo alle avversità, ricordiamo la gioia di Cristo risorto. Invoco su di voi e sulle vostre famiglie l’amore misericordioso di Dio nostro Padre. Il Signore vi benedica!
Cari fedeli di lingua tedesca, oggi ricordiamo in modo particolare San Giuseppe, che ha accolto prontamente i piani di Dio nella sua vita. Il suo esempio ci aiuti ad essere saldi nella fede, che ci da la certezza che il Signore ci accompagna sempre.
Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española, en particular a la Federación Regnum Christi, a los Legionarios de Cristo que han recibido en estos días la ordenación sacerdotal y a sus familiares, así como a los formadores y alumnos de los diferentes Centros de Estudios. Que el Señor, por intercesión de san José obrero, padre en la obediencia, nos aumente el don de la fe y nos permita abrir la mente a su misterio divino. Que Jesús los bendiga y la Virgen Santa los cuide. Muchas gracias.
Cari pellegrini di lingua portoghese, benvenuti. San Giuseppe Lavoratore vi ispiri a cadenzare ogni giornata con uno speciale impegno: la preghiera. In essa, chiediamo anzitutto al Signore che rinnovi e aumenti in noi la fede, affinché ogni nostro lavoro abbia in Lui il suo inizio e il suo compimento. Dio vi benedica!
Saluto i fedeli di lingua araba. Il cristiano è chiamato a fidarsi di Dio e ad abbandonarsi a Lui liberamente, perché con Lui siamo nella pace e nella sicurezza. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga sempre da ogni male!
Saluto cordialmente i polacchi. Durante le preghiere del mese di maggio, confidate alla Madonna le vostre vicende personali e familiari, così come le sofferenze di quanti sono vittime delle guerre. Pregate per la Chiesa, per la Patria, per la pace in Ucraina e in Medio Oriente. Maria, che cento anni fa Pio xi istituì come Regina per tutta la Polonia, vi sostenga e vi guidi. Vi benedico di cuore.
Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto le Suore Mercedarie che celebrano il Capitolo Generale, incoraggiandole a perseverare nel servizio al Vangelo e alla Chiesa, sulle orme della fondatrice la Serva di Dio Madre Teresa di Gesù. Saluto altresì i chierici dell’Istituto Teologico don Orione di Roma e li esorto a vivere con intensità questo tempo di formazione, rinnovando giorno per giorno la disponibilità a rispondere alla chiamata del Signore.
Accolgo con affetto i fedeli di Frisa e di Panni, auspicando che la visita alla tomba degli Apostoli, rafforzi in essi la fede e la testimonianza cristiana.
Il mio pensiero va infine ai giovani, ai malati, agli anziani e agli sposi novelli. Oggi, primo maggio, con tutta la Chiesa facciamo memoria di san Giuseppe Lavoratore ed iniziamo il mese mariano. Pertanto, a ciascuno di voi vorrei riproporre la santa Famiglia di Nazaret come modello di comunità domestica: comunità di vita, di lavoro e di amore.
E poi non dimentichiamo di pregare per la pace: preghiamo per i popoli che sono vittime della guerra. La guerra sempre è una sconfitta, sempre. Pensiamo alla martoriata Ucraina che soffre tanto. Pensiamo agli abitanti della Palestina e di Israele, che sono in guerra. Pensiamo ai Rohingya, al Myanmar, e chiediamo la pace. Chiediamo la vera pace per questi popoli e per tutto il mondo. Purtroppo oggi gli investimenti che danno più reddito sono le fabbriche delle armi. Terribile, guadagnare con la morte. Chiediamo la pace, che vada avanti la pace.
A tutti la mia benedizione!