· Città del Vaticano ·

La poesia
«Verbi fatali» di Jurij Levitanskij

Il grano, di nuovo

 Il grano, di nuovo  QUO-098
30 aprile 2024
Nella traduzione dal russo di Lucio Coco si presenta «Verbi fatali» una poesia di Jurij Levitanskij (Kozelec, Ucraina, 1922 – Mosca, 1996). Poco noto in Italia, Levitanskij è un autore che ha posto al centro della sua opera l’esperienza della Seconda guerra mondiale, alla quale aveva partecipato come soldato. I temi della fede e della responsabilità dell’uomo di fronte ai suoi simili ricorrono spesso nei suoi versi, come testimonia la poesia che viene proposta che è tratta dalla raccolta «Den’ takoj-to» (Il tal giorno) del 1976. Verbi fatali Ci sono state morti, nascite, dissidi, fratture, fratture di cuore, dissidi di famiglie, ritorni e partenze. Tutto è stato, come è stato ieri e oggi, e in anni lontani. Tutto, come è stato allora, nel secolo scorso, in un antico ...

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