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29 aprile 2024
A mezzo secolo dalla Rivoluzione dei garofani in Portogallo (25 aprile 1974), a cui seguì l’indipendenza dei Paesi africani lusofoni, «perché un uomo o una donna euro-nordoccidentale in generale e italiano/e italiana in modo particolare, dovrebbe interessarsi di un africano [Amílcar Cabral] morto più di cinquant’anni fa e in un contesto e congiuntura geopolitica euro-nordoccidentale per la quale nulla di buono può mai provenire dall’Africa, anche se la Bbc ci presenta oggi Cabral come il secondo più grande leader del secolo xx » dopo Nelson Mandela? .
Partendo da questo tanto intrigante quanto spinoso interrogativo, il giornalista, scrittore e filosofo originario della Guinea-Bissau Filomeno Lopes in Amílcar Cabral. Un ponte fra Italia e Africa (Roma, Castelvecchi, 2024, ...
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