· Città del Vaticano ·

La ragione intesa come strumento non di dominio ma di libertà

Più rivoluzionario
di Robespierre

 Più rivoluzionario di Robespierre  QUO-092
22 aprile 2024
Il poeta Heinrich Heine sosteneva che Immanuel Kant era stato più rivoluzionario di Robespierre. Un’affermazione che, di primo acchito, può risultare spiazzante per chi sa che il filosofo tedesco — uno dei classici del pensiero moderno — era un tipo temperato, nonché abitudinario fino alla noia. «Senza le mie regolari passeggiate alle otto della sera, non avrebbero mai visto la luce né la Critica della ragion pura né la Critica della ragion pratica», soleva dire Kant, che attendeva a questo immancabile rituale con il suo inseparabile bastone. Quali sono dunque i fattori che rendono il filosofo così innovativo, una sorta di spartiacque lungo l’articolato e frastagliato cammino della logica? In Kant convergono tratti salienti del cogitare umano. Egli fu il più significativo ...

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