Non cedere alla logica

Un rinnovato appello «a non cedere alla logica della rivendicazione e della guerra» in Medio Oriente è stato lanciato dal Papa al Regina Caeli domenicale. Continuando «a seguire con preoccupazione, e anche con dolore, la situazione» nella regione, il Pontefice ha auspicato che «prevalgano le vie del dialogo e della diplomazia», la quale, ha insistito, «può fare tanto».
«Prego ogni giorno per la pace in Palestina e in Israele», ha assicurato il vescovo di Roma, esprimendo la speranza «che quei due popoli possano presto smettere di soffrire» e invitando anche a non dimenticare «la martoriata Ucraina, che soffre tanto per la guerra».
Nella domenica del Buon Pastore, in cui la Chiesa celebrava la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni che quest’anno ha avuto per tema “Chiamati a seminare la speranza e a costruire la pace”, Francesco ha parlato di «una bella occasione per riscoprire la Chiesa quale comunità caratterizzata da una polifonia di carismi e di vocazioni al servizio del Vangelo». E nel farlo ha ricordato «la notizia della morte», avvenuta «in un incidente, di padre Matteo Pettinari, giovane missionario della Consolata in Costa d’Avorio, conosciuto come il “missionario instancabile”, che ha lasciato una grande testimonianza di generoso servizio».