Il sacerdote e la parola giusta

Sono cresciuto in una famiglia che, oltre a essere cattolica e praticante, annovera tra le sue file non uno, ma ben due sacerdoti. Uno di questi, il vero patriarca della famiglia, era fratello di mia nonna, era l’unico che aveva studiato e la sua parola era tenuta in grande considerazione, tanto che pure mio nonno, che di solito non si tirava indietro quando si trattava di questionare con la consorte, se c’era di mezzo un verdetto del “fradeo prete” allora non replicava, e al massimo se ne andava in orto, borbottando parole incomprensibili. La figura del sacerdote mi è quindi sempre parsa domestica, e quando sono uscito dai confini familiari e ho iniziato a frequentare l’oratorio, mi è sembrato del tutto normale trovare in alcuni sacerdoti delle figure di riferimento che ci accompagnavano nel cammino di crescita. Questo non ...