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19 aprile 2024
Vite spezzate nell’indifferenza collettiva
Di sicurezza per i lavoratori si parla solo in caso di grandi tragedie, come quella di inizio mese alla centrale Enel Green Power al lago di Suviana (BO) o quella dello scorso febbraio al cantiere di via Mariti a Firenze, «ma di morti sul lavoro ce ne sono tutti i giorni, anche se per trovare queste notizie bisogna fare un’accurata ricerca sui giornali locali». È instancabile l’impegno di Marco Bazzoni, operaio metalmeccanico in un’azienda di Barberino Tavarnelle (FI), di cui è Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza dal 2003: nonostante la difficoltà di cambiare le cose, continua da anni ad annotare nome e cognome, età e circostanze del decesso di coloro che muoiono sul lavoro. «Per dare loro un nome e un volto, perché non sono ...
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