15 aprile 2024
Sessant’anni fa, il 13 aprile 1964 il film di Federico Fellini Otto ½ vince l’Oscar come miglior film straniero. È forse uno dei capolavori assoluti del genio riminese, un film che ha cambiato il modo di intendere e fare il cinema. Un film, come si dice oggi, generativo. Un regista come Pupi Avati ha spesso raccontato che lasciò la sua attività di suonatore di jazz per passare al cinema proprio dopo aver visto Otto ½.
A rivederlo oggi conserva tutta la sua forza, la sua poesia, a conferma basta da solo il brevissimo episodio di Asa Nisi Masa, e, tra le tante cose che danzano insieme in questo ballo onirico e vorticoso («Fellini danza» diceva Pasolini, con irritato rispetto) colpisce la domanda di felicità che giace come una nota di fondo sotto tutto lo spartito felliniano.
Due ...
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