· Città del Vaticano ·

Angosciato per il conflitto in Medio Oriente il Pontefice rinnova il suo appello ai responsabili delle nazioni

«Basta, fermatevi!
Non lasciamo che la guerra
si allarghi!»

The mother of Palestinian Mohammad Draghmeh mourns over his bofy after he was killed during a raid ...
13 aprile 2024

Cessi subito il fuoco nella Striscia di Gaza
e si rilascino gli ostaggi rapiti a ottobre


«Basta, fermatevi!». «Angosciato per il conflitto in Palestina e Israele», Papa Francesco rinnova il suo appello di pace «a chi ha la grave responsabilità di governare le nazioni» ed esorta a fare di tutto perché la guerra non si allarghi in un momento in cui il mondo è col fiato sospeso per la possibile escalation del conflitto in Medio Oriente. In un messaggio inviato al network Alarabiya a conclusione del Ramadan, il Pontefice ribadisce che chi crede in Dio «non può che ripudiare la guerra, la quale non risolve, ma aumenta i conflitti». Essa, ripete ancora una volta, «è sempre e solo una sconfitta: è una via senza meta; non apre prospettive, ma estingue la speranza». Per questo Francesco torna a chiedere a gran voce che «cessi subito il fuoco nella Striscia di Gaza» — dove «è in corso una catastrofe umanitaria» — in modo da far giungere «gli aiuti alla popolazione palestinese che soffre tantissimo», e che «si rilascino gli ostaggi rapiti a ottobre». Col pensiero rivolto anche «alla martoriata Siria, al Libano, a tutto il Medio Oriente», il Papa esorta a non lasciare che «divampino le fiamme del rancore, sospinte dai venti funesti della corsa agli armamenti». E pensando soprattutto al futuro dei bambini — che «hanno bisogno di case, parchi e scuole, non di tombe e fosse» — ricorda che si potrà sconfiggere la logica della violenza e dell’odio solo «se sapremo riconoscere il diritto di esistere di ogni popolo e il diritto di ogni popolo ad avere uno Stato». Dal Papa anche parole di vicinanza e di incoraggiamento ai cristiani della regione, con l’auspicio che «abbiano sempre e ovunque il diritto e la possibilità di professare liberamente la loro fede».

Il messaggio del Papa