· Città del Vaticano ·

Le celebrazioni sabato 13 e domenica 14 al Centro internazionale San Lorenzo

Rivivendo quel raduno
dei giovani di quarant’anni fa

 Rivivendo quel raduno  dei giovani  di quarant’anni fa   QUO-082
10 aprile 2024

Per celebrare i 40 anni dal primo raduno dei giovani in piazza San Pietro, convocato da Papa Wojtyła nell’Anno santo della Redenzione, il Centro internazionale giovanile San Lorenzo — con il patrocinio del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, e della Fondazione Giovanni Paolo ii per la gioventù — organizza due giornate dedicate al ricordo e all’attualità di quello che fu il seme delle Giornate mondiali della gioventù.

Sabato 13 aprile, alle 18, una processione con la Croce dei giovani partirà da piazza San Pietro verso il vicino Centro San Lorenzo, che si trova in via padre Pancrazio Pfeiffer. Alle 19, la messa sarà celebrata dal cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la cultura e l’educazione. Una veglia di preghiera e adorazione della Croce, “Rise up”, concluderà la giornata.

Domenica 14, alle 18.15, la celebrazione della messa sarà presieduta dal cardinale Lazarus You Heung-sik, prefetto del Dicastero per il clero. A seguire, un momento di testimonianze.

La presenza dei due porporati, uno portoghese e uno coreano, vuole simbolicamente creare — fanno presente i promotori — un ponte tra l’ultima Gmg di Lisbona e la prossima che si svolgerà nel 2027 a Seoul.

In vista del Giubileo, i giovani del Centro San Lorenzo stanno già portando avanti iniziative per incoraggiare i loro coetanei «a ripartire, con la preghiera e la fraternità, dall’annuncio cristiano come speranza per tutti». Papa Francesco, nel suo messaggio pubblicato lo scorso 25 marzo, nel quinto anniversario dell’esortazione apostolica post-sinodale Christus vivit, ricorda infatti che «nell’attuale contesto internazionale... segnato da tanti conflitti, da tante sofferenze, posso immaginare che molti di voi si sentano scoraggiati. Perciò desidero ripartire insieme a voi dall’annuncio che sta a fondamento della speranza per noi e per l’intera umanità: “Cristo vive!”».

Con questa iniziativa il Centro vuole riproporre “le radici” delle Gmg. Facendo rivivere, appunto, l’esperienza spirituale di quando — tra il 1983 e il 1984, nel 1950º anniversario della risurrezione di Gesù — si tenne a Roma l'Anno santo della Redenzione. Ricordano i giovani del Centro San Lorenzo: «Nel programma fu inserito il Giubileo internazionale della gioventù in prossimità della Domenica delle Palme: era il 14 aprile 1984 e, in quell’occasione, trecentomila giovani provenienti da tutto il mondo giunsero in città, ospitati da circa seimila famiglie romane per il primo raduno dei giovani». E, «nell’occasione, Giovanni Paolo ii consegnò una croce di legno ai giovani per simboleggiare “l’amore del Signore Gesù per l’umanità e come annuncio che solo in Cristo morto e risorto c’è salvezza e redenzione”».

Da allora la Croce dei giovani è diventata simbolo delle successive Giornate mondiali della gioventù. Dal 2003 alla croce si è unita un’icona della Salus Populi Romani, anch’essa donata da Papa Wojtyła.

I due simboli sono custoditi nel Centro e sono portati in pellegrinaggio nelle diocesi cattoliche di tutto il mondo in vista delle Gmg.