· Città del Vaticano ·

Le multiformi iniziative della Chiesa in Cambogia per le persone mutilate dalle mine antiuomo

Dignità ritrovata

 Dignità ritrovata  QUO-082
10 aprile 2024
«Continuiamo a lavorare sensibilizzando e chiedendo a tutti di bandire le mine dai loro cuori»: va dritta al nocciolo del problema Denise Coghlan, religiosa australiana delle Suore della misericordia che da oltre trent’anni accompagna le vittime della violenza in Cambogia, soprattutto le persone colpite dalle conseguenze della lunga guerra che ha attraversato il paese. La missionaria ha svolto un ruolo chiave come membro della campagna internazionale che ha portato all’adozione del Trattato per la messa al bando delle mine nel 1997. Nello stesso anno la suora e il cambogiano Tun Channareth, ex soldato rimasto mutilato da una mina, hanno ricevuto il Premio Nobel per la pace per il loro instancabile impegno nella campagna per l’abolizione delle mine antiuomo. Prima dell’opera di sminamento sul campo, che continua ancora oggi, ...

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