· Città del Vaticano ·

L’arte

Turner e Venezia

 Turner e Venezia  QUO-081
09 aprile 2024
A differenza delle precedenti vedute veneziane, il dipinto Il sole di Venezia tramonta nel mare (1843) non fu accolto con favore della critica che biasimava l’eccessiva esuberanza cromatica, in netto contrasto con l’equilibrio cromatico, caratteristica del linguaggio pittorico dell’artista inglese. La tela, infatti, si risolve in un’esplosione di luce, che quasi abbacina lo spettatore. Turner gioca sulle trasparenza dei malva, dei grigi e dei gialli. Un misto di colori che aveva riscosso il convinto plauso dello scrittore e pittore John Ruskin, il quale dichiarò di apprezzare «la meravigliosa lucentezza della combinazione dei colori». La prepotente luminosità del quadro indusse gran parte della critica ad auspicare che Turner «si ravvedesse» e che tornasse alla natura senza frapporre diaframmi o ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati