Gioia e gratitudine
«Gesù è la nostra Pasqua», Colui che «ci fa passare dal buio alla luce, che si è legato a noi per sempre e ci salva dai baratri del peccato e della morte, attirandoci nell’impeto luminoso del perdono e della vita eterna». Risuonavano in me queste parole di Papa Francesco, quando mi accingevo a ricevere dalle sue mani il battesimo nella veglia pasquale, nella basilica di San Pietro, sabato 30 marzo.
Non appena il Pontefice mi ha chiamato con il mio nome, mi sono avvicinato a lui per ricevere il battesimo. In quell’istante ho avvertito fin da subito un forte cambiamento e un calore dovuto a quanto era appena successo, sentendo su di me lo sguardo sorridente del Papa.
Tutto ciò ha lasciato un ricordo indelebile nella mia vita e nel mio cuore e sicuramente ha rafforzato ancora di più il valore della fede e il mio senso di appartenenza alla Chiesa.
Già quando sono arrivato in basilica con il mio padrino, sempre di più sentivo salire una felicità dovuta al dono di riceve i sacramenti per mano del Papa. Entrando nella penombra, tra la folla, con gli altri catecumeni e i miei cari mi sono sentito un po’ disorientato, ma non appena ho visto Francesco tutte le difficoltà si sono diradate e sono stato completamente sommerso da un senso di gioia, calma e amore.
Il mio percorso di catecumeno è iniziato nella parrocchia romana di Sant’Ippolito. Sono nato, infatti, a Roma 37 anni fa. Da bambino non ho ricevuto il battesimo come accadeva normalmente. In effetti, il mio cammino per il battesimo è iniziato circa un anno e mezzo fa. L’ho intrapreso grazie alla mia ragazza Elisa. Ho seguito un percorso catechistico e spirituale presso la parrocchia, arricchente e pieno di scoperte, dove passo dopo passo ho riscoperto la fede e l’importanza della comunità cristiana.
Tutti gli eventi e i momenti di forte condivisione organizzati dalla parrocchia e dall’Ufficio diocesano per il Catecumenato mi hanno fatto capire sempre di più l’importanza di vivere la fede in modo attivo, giorno dopo giorno, e la bellezza di condividere tale scoperta con le persone a me più care.
Quando ho saputo che avrei ricevuto i sacramenti direttamente dal Santo Padre, nella veglia pasquale, ho provato una forte emozione che è cresciuta sempre di più all’avvicinarsi della data.
Per questo, ringrazio il Signore per quanto vissuto, penso che sia stata una vera grazia per me, e auguro a chiunque stia cercando la propria fede, di poter intraprendere un cammino ricco di emozioni, persone e significati, così come l’ho vissuto io.
di Luca Piero Bertolini