· Città del Vaticano ·

Al Regina Caeli il nuovo appello del Papa per l’Ucraina e la Terra Santa

Favorire i negoziati per una pace giusta e duratura

 Favorire i negoziati  per una pace  giusta  e duratura   QUO-080
08 aprile 2024

«Favorire gesti che rendano possibili i negoziati» di pace nei luoghi colpiti dalla guerra, «in particolare la martoriata Ucraina» e «la Palestina e Israele». È il nuovo accorato appello di Papa Francesco lanciato ieri, 7 aprile, al Regina Caeli domenicale in piazza San Pietro. Il Pontefice chiede che «non venga meno la preghiera per una pace giusta e duratura» e invoca «lo Spirito del Signore risorto» affinché «illumini e sostenga quanti lavorano per diminuire la tensione» e dia alle parti coinvolte «la capacità di fermarsi un po’ per trattare, per negoziare».

Auspici di riconciliazione tra i popoli in conflitto che il Papa rinnova ricordando anche la ricorrenza, il giorno precedente, della Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace. Perché, spiega, la pratica dell’attività sportiva educa «a una socialità aperta, solidale, senza pregiudizi». Ma per questo occorrono «dirigenti e formatori» che non puntino «solo alla vittoria o al guadagno» facile, avverte Francesco, esortando alla promozione di «uno sport che favorisca l’amicizia sociale e la fraternità».

Prima di guidare la recita della preghiera mariana con i quindicimila fedeli presenti in piazza San Pietro e con quanti lo seguono attraverso i media, il Pontefice come di consueto commenta il brano del Vangelo del giorno, che nella seconda domenica di Pasqua — da san Giovanni Paolo ii dedicata alla Divina Misericordia — è quello di Giovanni 20, 19-31. E parlando del Risorto apparso ai discepoli «chiusi nel Cenacolo, spaventati e scoraggiati», assicura che «con Gesù la vita vince, sempre; la morte e il peccato sono sconfitti».

Il testo del Regina Coeli