· Città del Vaticano ·

Ne «Il cammino del morto» di Larry McMurtry

La frontiera è ancora epica ma non un confine di civiltà

 La frontiera è ancora epica ma non un confine di civiltà  QUO-079
06 aprile 2024
Epico, potente, crudo, maestoso e selvaggio come le sconfinate praterie in cui è ambientato: sono molti gli aggettivi che si possono usare per descrivere Il cammino del morto di Larry McMurtry (Torino, Einaudi, 2024, pagine 544, euro 22, traduzione di Margherita Emo), terzo libro, ma primo per la cronologia della storia, della quadrilogia western composta dall’autore statunitense. I protagonisti principali, Woodrow Call e Augustus “Gus” McCrae, sono ancora poco più che sbarbatelli. Ma in questa loro prima avventura già si intuiscono i caratteri dei due maturi Texas Ranger che avevamo incontrato, ormai trasformati in induriti cowboy, in Lonesome Dove (2017) — il capolavoro che quando uscì negli Stati Uniti, nel 1985, valse il Pulitzer all’autore — e nel successivo Le strade di Laredo (2018), e che ritroveremo ...

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