Il dialogo per superare
Se si mette al centro la persona umana, «si può dialogare» per abbattere «i muri dell’inimicizia» e superare «le logiche dell’interesse e del potere che accecano e rendono l’altro un nemico». Lo ha detto il Papa nel discorso rivolto ai volontari della Croce Rossa italiana, ricevuti in udienza stamane in occasione del 160° anniversario di fondazione dell’organismo di assistenza, che — ha sottolineato Francesco — assicura una «presenza efficace e preziosa, specialmente in tutti quei contesti in cui il fragore delle armi soffoca il grido dei popoli, il loro anelito di pace e il loro desiderio di futuro». Un servizio che si unisce a quello svolto dall’associazione «nelle zone colpite da disastri ambientali» e «nell’ambito della formazione e della salute», senza dimenticare le iniziative promosse «a favore dei migranti, degli ultimi e dei più vulnerabili». Nel rimarcarlo il Pontefice ha lanciato un appello a «globalizzare la solidarietà, operando a livello nazionale e internazionale» e promuovendo «norme che garantiscano i diritti umani in ogni luogo».