· Città del Vaticano ·

Il 7 aprile di trecento anni fa veniva eseguita per la prima volta la «Passione secondo san Giovanni»

Johann Sebastian Bach l’instancabile
cercatore di Dio

 Johann Sebastian Bach l’instancabile  cercatore di Dio  QUO-078
05 aprile 2024
Cosa ha ispirato quel vorticoso sottofondo in cui flauti, oboi, violini, viola e organo s’inseguono in continuo divenire come fossero stelle luminose nel cielo? È possibile che quella composizione musicale chiamata «Passione secondo san Giovanni – BWV 245» sia arrivata intatta ai giorni nostri e faccia vibrare le corde dell’anima come capitò a chi la ascoltò per la prima volta nella Chiesa di San Nicola a Lipsia il 7 aprile 1724, ben trecento anni fa? Da dove nasce l’Herr, il grido drammatico con cui il coro invoca il Signore e l’uomo rivela tutto il suo amore e tutte le sue debolezze? Ci si stupirebbe a pensare che il diretto interessato, Johann Sebastian Bach, potrebbe rispondere dicendo che «il mio segreto è questo: lavoro incessante, analisi, riflessione, scrittura e infinita ...

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