![Il crocifisso e il contadino QUO-074 Il crocifisso e il contadino QUO-074](/content/dam/or/images/it/2024/03/074/varobj23979132obj2035841.jpg/_jcr_content/renditions/cq5dam.thumbnail.cropped.500.281.jpeg)
30 marzo 2024
Giovanissimo, Donatello si cimentò nella scultura di un crocifisso di legno per la chiesa di Santa Croce a Firenze. Appena l’opera fu completata, la mostrò a Brunelleschi, collega e amico. «Mi sembra — gli disse senza ambagi — che tu abbia messo in croce un contadino e non un corpo simile a Gesù Cristo, il quale fu delicatissimo ed in tutte le sue parti il più perfetto uomo che nascesse giammai». Donatello, ferito da questa critica, inaspettata, replicò stizzito: «Se così facile fusse fare come giudicare, il mio Cristo ti parrebbe Cristo e non un contadino; però piglia del legno e pruova a farne uno ancora tu!». Quel giorno stesso Brunelleschi si mise al lavoro. Poi invitò Donatello a desinare, non prima comunque di aver comprato uova e formaggio. Quando ...
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