· Città del Vaticano ·

L’albero della Croce

Quel varco che si apre
dopo l’ultimo istante

 Quel  varco che si apre dopo l’ultimo istante  QUO-073
29 marzo 2024
«Il cielo negli occhi» Per quanto la croce si faccia pesante, non lo sarà mai abbastanza per il suo odio; fino al giorno stabilito, fino a quella svolta del suo destino, in cui cederà sotto il peso dell’albero, sotto la sua stretta. Si dibatte ancora, si raddrizza, torna a cadere, lancia un’ultima bestemmia e, dal suo letto d’ospedale, contro le religiose che lo curano pronuncia delle accuse abominevoli, tratta l’angelica suora che lo assiste da imbecille e da stupida, poi finalmente la smette. Ecco il momento stabilito da tutta l’eternità: la croce che trascina, quella croce che egli ha rinnegato, coperto di sputi, gli tende le braccia; il moribondo vi si affida, la serra a sé, la tiene stretta stretta; egli è serenamente triste, ha il cielo negli occhi. a cura di Lucio Coco di ...

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