Morire per esaltare la vita

L’angoscia davanti alla morte (thauma) è l’origine di ogni sapienza umana mitica o religiosa, secondo Emanuele Severino: cercare un rimedio alla morte — unico, vero e ultimo nemico dell’uomo — per trovare un senso alla vita. Tutti gli atteggiamenti filosofici di fronte alla morte, però, mancano di un respiro di trascendenza e di concreta speranza. La risurrezione di Cristo è tutt’altra cosa: trasforma la vita, perché cambia la morte. Il suo morire trae fuori dalla paura della morte. Non perché, in maniera miracolosa, la morte viene espunta dagli eventi della storia, ma perché la risurrezione di Gesù ha insegnato “come si muore”. Così, non addomestica la morte, permette invece di viverla in un “senso pieno di vita”: l’avventura del “morire per”, nel dono della vita. Il linguaggio dei ...