· Città del Vaticano ·

I saluti
Il pensiero del Papa all’Ucraina e alla Terra Santa

La pace dono della Pasqua

 La pace dono della Pasqua  QUO-071
27 marzo 2024

La pace come dono di Dio in occasione della Pasqua, in particolare per l’Ucraina e per Israele e la Palestina è stata invocata dal Papa al termine della catechesi, salutando i gruppi di fedeli presenti. L’udienza generale si è poi conclusa con il canto del Pater noster e la benedizione.

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, in particolare il Club Guerlédan di Rennes. La contemplazione della Passione del Signore ci dia la forza di perseverare umilmente nella fede nonostante le prove della vita. Dio vi benedica.

Do il benvenuto a tutti i pellegrini di lingua inglese che partecipano all’Udienza di oggi, specialmente ai gruppi provenienti da Filippine, Pakistan, Canada e Stati Uniti d’America. Preparandoci al Sacro Triduo, invoco su tutti voi la grazia e la pace di nostro Signore Gesù Cristo. Dio vi benedica!

Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini di lingua tedesca. Vivere in modo giusto la Settimana Santa, significa entrare sempre più nella logica di Dio, quella dell’amore e del dono di sé. La celebrazione del Triduo Santo ci rafforzi nell’imitazione di Cristo e ci renda partecipi della sua vittoria pasquale.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española, de manera especial a los participantes en el Encuentro univ 2024. Los invito a vivir estos días santos contemplando a Cristo crucificado, que con su ejemplo nos enseña a amar y a ser pacientes, en la espera gozosa de la Resurrección. Que Jesús los bendiga y la Virgen Santa los cuide. Muchas gracias.

Do il benvenuto a tutti i pellegrini di lingua portoghese, in particolare ai fedeli brasiliani di São Carlos. Nei giorni del Triduo Pasquale, siamo invitati a contemplare, nel silenzio orante, il Crocifisso. Ci aiuterà a crescere nell’umiltà e nella pazienza a somiglianza di Gesù. E il nostro tempo ne ha tanto bisogno. Grazie.

Saluto i fedeli di lingua araba. Avvicinandosi alla festa della Pasqua, portiamo nella mente e nel cuore le sofferenze dei malati, dei poveri e degli emarginati, ricordando anche le vittime innocenti delle guerre, affinché il Cristo, con la sua Resurrezione, conceda a tutti la pace e la consolazione. A tutti voi di lingua araba, vedo tanti libanesi qui, il Signore vi benedica, benedica tutti e vi protegga ‎sempre da ogni male‎‎‏!

Saluto cordialmente i pellegrini polacchi.

In questi giorni, ci parla con forza la verità dell’amore sconfinato di Dio verso l’uomo peccatore. Poiché Dio ha sofferto così tanto per mostrare la sua misericordia a ciascuno di noi, siamo chiamati ad aprire i nostri cuori a questo amore, mostrando anche una grande pazienza verso il prossimo.

Vi benedico di cuore.

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana: parrocchie, associazioni e scuole, in particolare agli alunni dell’Istituto Marconi di Gorgonzola e a quelli dell’Istituto Carlo Alberto Dalla Chiesa di Afragola.

Nell’intenso clima spirituale della Settimana Santa, saluto con affetto i giovani, i malati, gli anziani e gli sposi novelli. Invito ciascuno a vivere questi giorni nella preghiera, per aprirsi alla grazia di Cristo Redentore, fonte di gioia e di misericordia.

Fratelli e sorelle, preghiamo per la pace. Che il Signore ci dia la pace nella martoriata Ucraina, che sta soffrendo tanto sotto i bombardamenti; anche in Israele e Palestina, che ci sia la pace nella Terra Santa. Che il Signore dia la pace a tutti, come dono della sua Pasqua!

A tutti la mia Benedizione.