· Città del Vaticano ·

All’Angelus della Domenica delle palme il Papa ricorda le vittime del vile attentato terroristico a Mosca

Solo Lui ci può liberare dall’inimicizia dall’odio
e dalla violenza

 Solo Lui ci può liberare dall’inimicizia dall’odio e dalla violenza  QUO-069
25 marzo 2024

L’accorata preghiera per la martoriata Ucraina e per Gaza


«Gesù è entrato in Gerusalemme come Re umile e pacifico: apriamo a Lui i nostri cuori! Solo Lui ci può liberare dall’inimicizia, dall’odio, dalla violenza». È questa la consegna affidata da Papa Francesco ai sessantamila fedeli presenti in piazza San Pietro — e a quanti lo seguivano attraverso i media — ieri, 24 marzo, Domenica delle palme. Il Pontefice ha presieduto la messa della solennità e al termine della proclamazione della Passione del Signore secondo Marco vi è stato un momento di silenzio e preghiera. Infine, prima della Benedizione conclusiva, Francesco ha guidato la recita dell’Angelus ricordando il duplice assassinio avvenuto in Colombia, il vile attentato terroristico a Mosca e quanti soffrono a causa dei conflitti nella martoriata Ucraina, a Gaza e in «tanti altri luoghi di guerra». Queste le sue parole nell’introdurre la preghiera mariana.

Cari fratelli e sorelle,

esprimo la mia vicinanza alla Comunità San José de Apartado, in Colombia, dove alcuni giorni fa sono stati assassinati una giovane donna e un ragazzo. Questa Comunità nel 2018 è stata premiata come esempio di impegno per l’economia solidale, la pace e i diritti umani.

E assicuro la mia preghiera per le vittime del vile attentato terroristico compiuto l’altra sera a Mosca. Il Signore le accolga nella sua pace e conforti le loro famiglie. Egli converta i cuori di quanti progettano, organizzano e attuano queste azioni disumane, che offendono Dio, il quale ha comandato: «Non ucciderai» (Es 20, 13).

Saluto tutti voi, fedeli di Roma e pellegrini di vari Paesi. In particolare saluto la delegazione della città di Sanremo, che anche quest’anno, fedele a una tradizione di quattro secoli, ha offerto le foglie di palma intrecciate per questa celebrazione. Grazie, Sanremesi! Il Signore vi benedica.

Cari fratelli e sorelle, Gesù è entrato in Gerusalemme come Re umile e pacifico: apriamo a Lui i nostri cuori! Solo Lui ci può liberare dall’inimicizia, dall’odio, dalla violenza, perché Lui è la misericordia e il perdono dei peccati. Preghiamo per tutti i fratelli e le sorelle che soffrono a causa della guerra; in modo speciale penso alla martoriata Ucraina, dove tantissima gente si trova senza elettricità a causa degli intensi attacchi contro le infrastrutture che, oltre a causare morti e sofferenze, comportano il rischio di una catastrofe umanitaria di ancora più ampie dimensioni. Per favore, non dimentichiamo la martoriata Ucraina! E pensiamo a Gaza, che soffre tanto, e a tanti altri luoghi di guerra.

Ed ora ci rivolgiamo in preghiera alla Vergine Maria: impariamo da Lei a stare vicino a Gesù nei giorni della Settimana Santa, per arrivare alla gioia della Risurrezione.