· Città del Vaticano ·

La scarsità di cibo, medicine ed energia ha raggiunto livelli senza precedenti mentre l’inflazione sfiora il 30 per cento

Cuba scende in piazza
contro una crisi economica
dilagante

 Cuba scende in piazza  contro una crisi economica dilagante   QUO-069
25 marzo 2024
Proteste di piazza, a Cuba, nei giorni scorsi: dalla città di Santiago, secondo centro urbano dell’isola dopo la capitale, le manifestazioni contro la diffusa scarsità energetica e alimentare si sono allargate ad almeno altri 5 comuni, fra cui Bayamo e Matanzas. A motivare le proteste — durante le quali non sono stati riportati incidenti — è la crisi economica più grave che vive il Paese dagli anni ’90, quando il collasso dell’Unione Sovietica portò all’interruzione degli aiuti da Mosca. Al momento, l’inflazione viaggia intorno al 30 per cento, mentre il Pil ha subito una contrazione del 2 per cento circa rispetto all’anno precedente. La valuta locale, il peso cubano, è crollata, con un tasso di cambio rispetto al dollaro Usa (ufficialmente 1 a 24 per le imprese statali, 1 a 120 per gli individui) ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati