23 marzo 2024
L’esperienza da animatore e la sfida dell’insegnamento
Ho iniziato a insegnare nel 2004. La prima classe in cui sono entrato era una prima liceo scientifico. Avevo l’intero pacchetto con loro: italiano, latino, storia e geografia. Un bel po’ di ore da trascorrere assieme, ancora provo senso di colpa nei loro confronti. Arrivavo dritto dritto dal mio percorso di studi. Laurea in Lettere, tesi in Filologia italiana; biennio di specializzazione per l’insegnamento, con tanti esami di didattica, di tecniche valutative, di psicologia dell’adolescenza. Sulla carta avevo tutto ciò di cui c’era bisogno per sopravvivere al lavoro più bello del mondo. Ma quando varcai la soglia dell’aula, tutto svanì, ed ebbi la certezza assoluta che sarebbe stato un disastro.
Grazie a Dio mi sbagliavo. Non fu un disastro totale, ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati