· Città del Vaticano ·

Don Pietro Pappagallo

Prima di essere fucilato, l’assoluzione
per i suoi carnefici

  Prima di essere fucilato, l’assoluzione per i suoi carnefici  QUO-068
23 marzo 2024
Il 24 marzo 1944 la storia ricorda l’eccidio delle Fosse Ardeatine. Sono passati ottant’anni da quel giorno, eppure i nomi di quelle vittime sono tutt’ora ricordarti, come una testimonianza da tenere viva per il futuro dell’umanità. Trecentotrentacinque, fra civili e militari, sono barbaramente uccisi dalla forza di occupazione nazista per l’attentato avvenuto, un giorno prima, in via Rasella. Gli arrestati, martiri di una rappresaglia, sono scelti tra le file della Resistenza e di alcuni detenuti per altre cause, ma che nulla hanno in comune con il fatto. Tra questi c’è don Pietro Pappagallo. Il sacerdote nel corso della propria esistenza, pur conscio dei rischi che corre, non ha esitato a mettere a repentaglio la propria vita, pur di salvare quella di altri ricorsi al suo aiuto. Don Pietro nasce nel 1888 a Terlizzi, in ...

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