· Città del Vaticano ·

A trent’anni dalla morte di Giulietta Masina

Quello stralunato
e purissimo “altrove”

 Quello stralunato  e purissimo “altrove”  QUO-067
22 marzo 2024
E dire che è lei stessa a confessarlo: «Il dire, il raccontare di se stessi, dipende tanto da uno stato d’animo, da un ambiente nel quale ti trovi, da un determinato momento di vita che può essere un momento sereno, felice o drammatico. Anche se ho molta confusione sull’argomento, se dovessi dire chi sono, probabilmente ti direi sono Gelsomina, sono Fortunella, sono Cabiria. Forse Cabiria più di tutti, come carattere». Se è vero che ogni attore è una maschera, comprendere i reali tratti del volto che ci attende dietro quella maschera è, spesso, un bell’enigma. Giulietta Masina specifica che, come carattere, si sente vicina alla Cabiria protagonista de Le notti di Cabiria. Bene, per il carattere. Ma l’anima? L’anima è probabilmente custodita in Gelsomina, l’indimenticabile ...

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