· Città del Vaticano ·

“Ab Aqua” invoca un cambio di paradigma nella gestione delle risorse idriche

Da strumento di offesa
a elemento di unione

 Da  strumento di offesa  a elemento di unione  QUO-067
22 marzo 2024
Serve «un cambio di paradigma» nelle relazioni internazionali per trasformare l’acqua «da strumento di offesa a elemento di unione tra i popoli e le nazioni». Questa la visione di Ab Aqua nelle parole del suo presidente Filippo Verre. «Ab Aqua, “dall’acqua” in latino, è un think tank nato nel 2021 per colmare un vuoto in Italia sulla ricerca e sulla progettazione delle risorse idriche — spiega Verre al nostro giornale —. Solo un anno dopo, nel 2022, c’è stata una grave crisi idrica in Italia che ha causato molti danni e ha evidenziato come l’acqua sia non solo un bene essenziale per la vita, ma anche una risorsa fondamentale per gli Stati. Da qui l’importanza dell’idrostrategia: studiare l’acqua dal punto di vista tecnico-scientifico con un approccio multidisciplinare dalle relazioni ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati