· Città del Vaticano ·

Visita del Segretario per i Rapporti con gli Stati

La Giordania terra di pace
e di stabilità

 La Giordania  terra di pace e di stabilità  QUO-066
21 marzo 2024

Sua Eccellenza Mons. Paul Richard Gallagher, Segretario della Santa Sede per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, si è recato in visita nel Regno hashemita di Giordania dal 10 al 14 marzo 2024. La visita ha voluto celebrare i 30 anni delle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e la Giordania, che furono stabilite il 3 marzo 1994.

Domenica 10 marzo, S. E. Mons Gallagher è stato accolto in aeroporto da S.E. Mons. Giovanni Pietro Dal Toso, Nunzio Apostolico in Giordania, e da S.E. l’Amb. Fayiz Khouri, Direttore del Dipartimento per gli Affari Europei del Ministero per gli Affari Esteri ed Espatriati della Giordania. L’Ecc.mo Segretario per i Rapporti con gli Stati era accompagnato da Mons. Marco Formica, officiale della Segreteria di Stato.

Lunedì 11 marzo, ha avuto luogo l’incontro bilaterale tra S.E. Mons Gallagher e S.E. il Sig. Ayman Safadi, Vice Primo Ministro e Ministro per gli Affari Esteri ed Espatriati, presso il Ministero. Nell’incontro si sono discussi temi di interesse bilaterale e regionale, in particolare la gravissima situazione della popolazione nei territori dello Stato di Palestina, la crescente preoccupazione per la situazione in Cisgiordania e l’urgente necessità di soccorrere la disastrosa e inaccettabile situazione umanitaria a Gaza, dove è imperativo far giungere gli aiuti umanitari.

A seguire, presso l’Al Husseiniya Palace si è svolta l’Udienza concessa da Sua Maestà il Re Abdullah II all’Ecc.mo Segretario per i Rapporti con gli Stati. In essa, oltre a ricordare la bella amicizia che intercorre tra Sua Santità Francesco e Sua Maestà, è stato rimarcato quanto siano eccellenti le relazioni diplomatiche tra la Giordania e la Santa Sede, che in 30 anni hanno portato frutti di collaborazione e di accresciuta stima reciproca. Oltre a condividere la seria preoccupazione per la situazione a Gaza, l’auspicio per un cessate il fuoco immediato e la necessità di soccorrere la popolazione palestinese, si è ribadita l’importanza cruciale di rispettare lo status quo nei Luoghi Santi a Gerusalemme, città santa per le tre grandi religioni monoteistiche, soprattutto durante Santo Mese del Ramadan. All’incontro era presente anche S.A.R. il Principe Ghazi bin Muhammad.

Nel pomeriggio, Sua Eccellenza si è recato in visita ai magazzini della Jordanian Hashemite Charity Organization ad Al-Ghabawi, dove vengono raccolti e preparati gli aiuti umanitari che la Giordania fa giungere alla popolazione palestinese nella Striscia di Gaza. Sua Eccellenza è stato accolto dal Dott. Hussien Al-Shebli, Segretario Generale dell’Organizzazione, dal Dott. Wael Victor Suleiman, Direttore della Caritas Jordan, e dal Dott. Jason Knapp, Coordinatore nazionale del Catholic Relief Services. In quell’occasione l’Arcivescovo Gallagher ha reso noto che il Santo Padre Francesco ha fatto una donazione alla Caritas Jordan, tramite la Nunziatura Apostolica in Giordania, per contribuire all’invio degli aiuti umanitari a Gaza, compiendo un gesto simbolico e importante.

In serata presso la parrocchia latina di Sweifieh in Amman, S.E. Mons. Gallagher, accolto da S.B. il Card. Pierbattista Pizzaballa, O.F.M., Patriarca di Gerusalemme dei Latini, ha presieduto la S. Messa con l’Assemblea degli Ordinari di Terra Santa, i fedeli, religiosi, religiose e sacerdoti delle Chiese cattoliche presenti nel Paese. Nell’omelia, oltre a ricordare la vicinanza del Santo Padre Francesco, ha voluto incoraggiare la comunità cristiana in Medio Oriente a tenere presente quattro dimensioni importanti del Vangelo di Gesù: la conversione, l’unità, la speranza e la pace.

Il giorno seguente, durante tutta la mattinata, l’Arcivescovo Gallagher ha avuto l’incontro con l’Assemblea degli Ordinari di Terra Santa, analizzando insieme le sfide e le speranze della Chiesa cattolica in Giordania, Israele e Palestina.

Dopo aver avuto un incontro con S.A.R. il Principe El Hassan bin Talal, dove ha avuto un interessante confronto circa i temi geopolitici più attuali, nel pomeriggio S.E. Mons. Gallagher ha fatto visita ai centri della Caritas Jordan a Madaba, incontrando i rifugiati iracheni, siriani e palestinesi che usufruiscono dei servizi medici, sociali ed educativi offerti dalla Chiesa cattolica. Inoltre, ha visitato la parrocchia greco-melkita ricevendo il saluto della comunità e scambiando con loro alcune riflessioni circa la bellezza e la ricchezza di vivere la fede cristiana nella terra hashemita. Ha poi fatto visita alla Chiesa greco-ortodossa di San Giorgio a Madaba, dove è stato accolto con molta cordialità e fraterna amicizia e ha potuto ammirare il prezioso mosaico del VI secolo d.C., che raffigura la mappa della Terra Santa e di Gerusalemme dell’epoca.

Il 13 marzo è stata una giornata dedicata ai Luoghi Santi in Giordania. Accompagnato dal Dott. Sig. Imad Hijazeen, Segretario Generale del Ministero per il Turismo, S.E. Mons. Gallagher ha fatto visita al Sito del Battesimo di Gesù, dove ha celebrato l’Eucarestia con le Comunità dei Monaci e delle Monache dell’Istituto del Verbo Incarnato, che reggono il santuario, pregando anche per l’11 anniversario del Pontificato del Santo Padre Francesco. In seguito si è recato al complesso archeologico del Macheronte, dove ha potuto constatare l’avanzamento del progetto del restauro del luogo legato alla memoria della decapitazione di San Giovanni Battista. Infine ha potuto visitare il Santuario del Monte Nebo, accompagnato dal Rev.mo P. Francesco Patton, O.F.M., Custode di Terra Santa, ed incontrare i frati francescani minori che da secoli sono custodi dei Luoghi Santi cristiani in Terra Santa.

In serata, l’Arcivescovo Gallagher ha potuto incontrare S.E. il Sig. Makram Queisi, Ministro per il Turismo e le Antichità, e S.E. la Sig.ra Haifa Yousef Fadel Najjar, Ministro per la Cultura, insieme agli onorevoli deputati cristiani al Parlamento.

Il 14 marzo è stato invece dedicato all’incontro con il Sig. Philippe Lazzerini, Commissario Generale della United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees (UNRWA), con il quale si sono discussi temi di interesse bilaterale, la gravissima situazione umanitaria a Gaza e quella negli altri Paesi dove l’Agenzia opera a favore dei rifugiati palestinesi.

Nel pomeriggio dello stesso giorno, S.E. Mons. Gallagher ha fatto rientro in Vaticano, arricchito da aver visitato le persone e le istituzioni che vivono in un lembo della Terra Santa che dove la coesistenza pacifica tra le diverse fedi è così cara al Regno Hashemita di Giordania, facendolo essere per la regione un segno di pace e stabilità.