· Città del Vaticano ·

Parole dal gulag al quattordicenne Mik

Vivere il presente
senza fretta

 Vivere il presente senza fretta  QUO-064
18 marzo 2024
Nella traduzione dal russo di Lucio Coco, pubblichiamo una breve lettera di Pavel Florenskij (scritta dal gulag delle Solovki il 29 novembre 1935) al figlio quattordicenne Mik. È un breve messaggio in cui il padre invita il figlio a saper cogliere la bellezza del presente. I versi che aggiunge alla fine, appartengono al poema lirico «Oro», anch’esso scritto negli anni del gulag e dedicato proprio all’ultimogenito Mik. (Edizione di riferimento: Pavel Florenskij, «Sobranie sočinenija v četyrech tomach», 4,331). Tu scrivi: «Sarebbe bello andare a scuola, se fosse possibile farlo approfondendo». Questo non è l’approccio più corretto alla scuola. Essa deve dare le linee fondamentali e gli strumenti della conoscenza, ma non l’approfondimento, quest’ultimo si raggiunge dopo, lungo la ...

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