(S)Punti di vista
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18 marzo 2024
Andrea Monda, in un bell’articolo apparso su “L’Osservatore Romano” del 2 marzo scorso, che a sua volta riprendeva una riflessione di Alessandro Gisotti sullo stesso tema, affronta un argomento secondo me centrale nel quadro della cosiddetta” modernità”, ovvero quello del “tempo libero” o “tempo liberato”. Il “tempo libero” si può dire sorga all’interno delle prime comunità umane con la divisione del lavoro che, liberando alcuni individui dalle necessità di procurarsi il sostentamento, consentiva ad altri di dedicarsi ad attività non immediatamente produttive, cioè a dire alla riflessione, allo studio dei fenomeni, al governo della comunità e dei suoi riferimenti “metafisici”. Tuttavia quegli individui “liberati” dovevano pur sempre rispondere alle rispettive società di appartenenza ...
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