· Città del Vaticano ·

L’arte

La «pazza» di Balla

 La «pazza» di Balla  QUO-060
12 marzo 2024
Su uno sfondo luminoso, che comunica una sensazione, seppure fugace, di calma e di serenità si staglia in controluce — producendo un ruvido contrasto — una figura scarna, sciattamente vestita, dall’aspetto inquietante. Stravolto è il suo atteggiamento, arruffata la sua capigliatura, e appaiono come disarticolate le sue nervose movenze: è La pazza dipinta, nel 1905, da Giacomo Balla. Il quadro si colloca nella stagione pre-futurista di Balla, caratterizzata dall’adesione formale al divisionismo e, riguardo ai contenuti, ai soggetti di impianto verista. Durante la sua residenza a Roma, Balla applica la sua acuta sensibilità cromatica e la sua robusta cifra luministica a figure e ad ambienti tratti dalla cruda realtà dell’emarginazione sociale. All’inizio del Novecento il pittore condivide, insieme a una ...

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