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11 marzo 2024
Il canto gregoriano è un linguaggio teologico. La musica e il testo costituiscono un binomio inscindibile caratterizzato da una reciprocità: la Parola ispira la composizione e il suono si fa ermeneutica liturgica e mezzo per raggiungere l’intimo di chi ascolta.
Questo appare sempre più evidente da quando studio ed esecuzione del canto gregoriano sono stati illuminati dalle ricerche di dom Eugène Cardine (1905-1988) con il concetto di “semiologia gregoriana”. Il musicologo benedettino, personaggio chiave nella riforma dei libri liturgici “in cantu” al Concilio Vaticano ii, introducendo la sua opera fondamentale del 1968, Semiologia gregoriana, scriveva: «Gli scrittori più antichi del canto gregoriano pur essendo ancora imperfetti nel segnare il rapporto materiale acustico fra i singoli suoni, ...
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