· Città del Vaticano ·

A trent’anni dalla morte del disegnatore di Tex Willer

Galep tra sacro e profano

 Galep  tra sacro e profano  QUO-058
09 marzo 2024
Trent’anni fa, il 10 marzo 1994 ci lasciava a Chiavari (città che vanta un premio a lui dedicato, Premio Biennale d’Arte) il disegnatore Aurelio Galleppini noto come Galep, il creatore grafico di uno dei fumetti italiani maggiormente noti. Si tratta di Tex Willer, creato da Gianluigi Bonelli a cui Galep diede fattezze grafiche disegnando parecchie avventure, oltre 18.000 tavole, e le copertine dei primi 400 numeri dell’iconico eroe del western all’italiana, noto e tradotto in tutto il mondo. Galep arriva a Tex con una solida carriera alle spalle, spesa su «Il Mattino illustrato», «L’Avventuroso», e «L’Intrepido» e da questo trampolino di lancio arriveranno i 46 anni di lavoro per Tex Willer. Il tratto definito e comunicativo di Galep, un tratto in grado di raccontare attraverso il segno ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati