· Città del Vaticano ·

Mostra inaugurata dal cardinale Prevost alla Pontificia Università Gregoriana

Due secoli di relazioni
tra Santa Sede e Cile

 Due secoli di relazioni tra Santa Sede e Cile  QUO-058
09 marzo 2024

Un percorso che aiuta a comprendere come nella regione latinoamericana, in particolare in Cile, la fede si trasformi in un linguaggio, uno spazio, un luogo di accoglienza. Così il cardinale agostiniano Robert Prevost, prefetto del Dicastero per i vescovi e presidente della Commissione Pontificia per l’America latina, ha sottolineato il significato della mostra sulle relazioni tra la Santa Sede e il Paese sudamericano, da lui inaugurata lo scorso 5 marzo presso la Pontificia Università Gregoriana.

«Cammino verso il Giubileo: due secoli di relazioni tra la Santa Sede e il Cile» il tema dell’esposizione, risultato di una collaborazione tra l’ambasciata cilena presso la Santa Sede e la Pontificia Università Cattolica di Valparaíso (Pucv), con il coinvolgimento della Scuola di Architettura e design e dell’Istituto di Storia della stessa Pucv. Essa presenta moduli sospesi che illustrano l’ampia geografia del Paese dall’Oceano Pacifico alla catena delle Ande. Inoltre, affronta la vita amministrativa della Chiesa cattolica, i momenti chiave dei dialoghi tra la Santa Sede e il Cile e propone modelli tridimensionali di alcune chiese rappresentative.

La mostra, aperta al pubblico fino al 22 marzo 2024, offre una panoramica dettagliata e approfondita di due secoli di relazioni, costituendo un ponte culturale e spirituale tra due entità storiche profondamente radicate nell’identità dei rispettivi popoli. È un invito a riflettere sul passato, il presente e il futuro di questa relazione unica e arricchente.

Durante la cerimonia inaugurale il professor Roberto Regoli, direttore del Dipartimento di Storia della Chiesa della Gregoriana, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa come tangibile testimonianza dei legami spirituali e culturali che uniscono la Santa Sede e il Cile nel corso dei secoli.

L’ambasciatore Patricia Araya ha espresso la sua gratitudine per l’opportunità di collaborare al progetto, che rafforza i legami e sottolinea il ruolo cruciale della Chiesa cattolica nella storia e nella società cilena.

Il cardinale Prevost ha elogiato l’idea della Pucv di far conoscere in vista del Giubileo 2025 il ricco patrimonio artistico e architettonico proveniente direttamente dall’America latina attraverso la mostra. Esistono molte esperienze che dimostrano come la fede si trasformi delicatamente in cultura, generando servizio e testimonianza, perché la presenza del Vangelo rende fecondi i popoli, ha spiegato il porporato.

Il rettore della Pucv, professor Nelson Vásquez Lara, ha sottolineato il significativo ruolo che svolge l’esposizione in vista del centenario dell’ateneo, coincidente con l’Anno santo 2025. Ha evidenziato inoltre l’importanza di condividere la ricca eredità culturale e accademica cilena con un pubblico internazionale nella simbolica città di Roma.