Voce alla complessità

Lì erano defunti che raccontavano le loro vite vissute, qui sono vivi che narrano le loro esistenze di morti in vita. Lì erano 212 epitaffi, qui sono 96 ritratti di persone sbattute in prima pagina o comunque incappate nelle righe della nostra cronaca sempre a caccia di sensazioni forti, distratta e indifferente all’ascolto della complessità. Complessità che invece Niccolò Zancan cerca di recuperare, narrando con rispetto una storia dopo l’altra, confermando come molto dipenda dall’ottica da cui si guardano le cose. Troviamo il racconto di chi deve rinunciare a una visita medica vitale perché i soldi non ci sono; troviamo la violenza domestica, lo stupro, le bollette di fine mese come muri invalicabili; il pacifismo divenuto una colpa; il bullismo a ogni età; «il mondo» che ...