· Città del Vaticano ·

Il carteggio completo tra La Pira e Andreotti

Santa ostinazione
in un’amicizia

 Santa ostinazione in un’amicizia  QUO-055
06 marzo 2024
«Straordinario» è l’aggettivo con cui Giulio Andreotti, giusto vent’anni fa, ebbe a definire Giorgio La Pira. Termine che torna buono anche per fotografare il lungo rapporto fra due uomini politici, due amici, che attraversarono insieme, con tutte le inevitabili ed evidenti distanze originate dalla diversità di formazioni e temperamenti, tre decenni di storia nazionale e internazionale del Novecento. L’eccezionalità di questo legame traspare nitidamente pressoché in ogni pagina del volume curato da Augusto D’Angelo, in cui è raccolto il carteggio intercorso fra il sindaco santo e il politico romano fra il 1950 e il 1977. Il titolo, più attuale che mai, è «Bisogna smettere di armare il mondo» (Firenze, Edizioni Polistampa, 2023, pagine 312, euro 23, prefazione del ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati