I saluti
Un nuovo appello di pace per le popolazioni che soffrono l’orrore della guerra, in particolare in Ucraina e in Terra Santa, è stato lanciato dal Papa nel saluto ai fedeli di lingua italiana presenti in piazza San Pietro. In precedenza, al termine della catechesi, un collaboratore aveva letto i testi dei saluti rivolti dal Pontefice agli altri gruppi linguistici. L’udienza generale si è poi conclusa con il canto del Pater Noster e la benedizione.
Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, in particolare i fedeli della diocesi di Saint-Flour e i cresimandi della diocesi di Séez, accompagnati dai loro Vescovi, come pure le numerose scolaresche provenienti dalla Francia. Che la Vergine Maria ci insegni a camminare umilmente sulle orme di Cristo. Che Dio vi benedica.
Do il benvenuto a tutti i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza. In particolare, saluto i gruppi provenienti da Galles, Danimarca, Svizzera, Indonesia e Stati Uniti d’America. Su tutti voi e sulle vostre famiglie, invoco la gioia e la pace del Signore nostro Gesù Cristo. Dio vi benedica!
Cari fratelli e sorelle di lingua tedesca, la Quaresima è un tempo propizio per riconoscere la nostra debolezza e i nostri limiti. Procediamo fiduciosi perché il Signore ricolma gli umili della sua grazia.
Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. Pidamos a María que nos ayude a proclamar con nuestra vida el Magníficat, para poder ser testigos de la alegría del Evangelio con humildad y sencillez de corazón. Que Jesús los bendiga. Muchas gracias.
Cari pellegrini di lingua portoghese, benvenuti! Particolarmente in questo mese, invito ciascuno di voi a rivolgere lo sguardo verso San Giuseppe. La sua umiltà e il suo silenzio ci aiuteranno a combattere contro la tentazione della superbia. Dio vi benedica!
Saluto i fedeli di lingua araba, in particolare i giovani della Caritas del Libano. Nel cammino quaresimale, il cristiano è chiamato a lottare contro la superbia con l’umiltà, vero rimedio ad ogni forma di autoesaltazione, presunzione e vanità. Il Signore benedica tutti e vi protegga da ogni male!
Saluto cordialmente i pellegrini polacchi, in particolare la delegazione di Podkarpacie, venuta in occasione dell’80° anniversario dalla morte della beata famiglia Ulma. Per la ricorrenza, nei Giardini Vaticani si terrà una cerimonia per la piantumazione del melo innestato dal beato Józef Ulma. Benedico tutti di cuore.
Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana.
In particolare saluto i fedeli di Scalea, accompagnati dal Vescovo Mons. Stefano Rega, che celebrano il giubileo della consacrazione della Chiesa della Santissima Trinità. Accolgo con affetto gli allievi, assieme ai loro formatori, del Seminario Interdiocesano di Pisa e gli ex alunni del Pontificio Collegio Lituano di San Casimiro a Roma, che rendono grazie al Signore per i Settantacinque anni della fondazione dell’Istituto: possiate conformare sempre più la vostra vita a Cristo Buon Pastore ed essere annunciatori gioiosi del Vangelo.
Il mio pensiero va infine ai giovani, ai malati, agli anziani e agli sposi novelli. In questi giorni di Quaresima, continuate con coraggio nell’impegno di liberarvi da tutto ciò che maschera la vostra vita per ritornare con tutto il cuore a Dio, che ci ama con amore eterno.
Ancora una volta, fratelli e sorelle, rinnovo il mio invito a pregare per le popolazioni che soffrono l’orrore della guerra in Ucraina e in Terra Santa, come pure in altre parti del mondo. Preghiamo per la pace! Chiediamo al Signore il dono della pace!
A tutti la mia benedizione.