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05 marzo 2024
«Il tema dello spettacolo è la follia, ma non si faccia l’errore di intenderla come pazzia o malattia. La follia che anima il progetto The White Room è piuttosto quella forza creatrice che si genera nelle persone quando, per un motivo o per un altro, hanno l’occasione e il coraggio di lasciar emergere il loro multiforme mondo interiore» scriveva, dieci anni fa, Federica Imbriani sul blog «Flanerì» parlando della pluripremiata performance-spettacolo con cui Caterina Gramaglia ha inaugurato la sua originale poetica, straniata, surreale e profonda, che affonda le radici nella clownerie dalla commedia dell’arte e nel lavoro introspettivo del metodo Strasberg. Per poi prendere il largo, a teatro e sul grande schermo; tra i film a cui ha partecipato c’è anche Solo cose belle di Kristian ...
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