· Città del Vaticano ·

Impietriti davanti al dolore loro e nostro

 Impietriti davanti al dolore  loro e nostro  QUO-054
05 marzo 2024
Pubblichiamo la pagina in cui Michelangelo Antonioni (1912-2007) racconta una sua visita al manicomio di Ferrara. È un documento dal duplice significato: il primo è quello della testimonianza, di descrivere cioè le condizioni in cui vivevano i malati mentali prima della riforma di Franco Basaglia; il secondo è il rilievo che questo episodio assume nella storia della produzione cinematografica del regista ferrarese. Da esso infatti egli fa dipendere «l’inizio del neorealismo». Nell’articolo, Antonioni fa la storia del primo cortometraggio che aveva deciso di realizzare nel 1939 proprio nell’Ospedale psichiatrico di Ferrara, fondato nel 1856; due anni dopo vi giunsero i malati di un altro “famoso” manicomio cittadino, quello di Sant’Anna, dove era stato recluso, tra il 1579 e il 1586, Torquato Tasso. ...

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