
05 marzo 2024
Oltre 40 Paesi chiedono un’indagine internazionale sulla morte di Navalny
Sono oltre 40 i Paesi — tra cui alcuni membri dell’Ue, Stati Uniti, Regno Unito e Canada — che chiedono un’indagine internazionale «indipendente e trasparente» sulla morte di Alexei Navalny, il dissidente e oppositore russo morto a febbraio in una colonia penale russa nell’Artico. Una morte, afferma Lotte Knudsen, ambasciatore Ue presso l’Onu a Ginevra, «la cui responsabilità ultima spetta al presidente russo Vladimir Putin». La morte di Navalny, aggiunge Knudsen, costituisce «un segno della repressione crescente e sistematica in Russia».
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