«Bisogna pur reggerlo, questo cuore»

Rainer Maria Rilke arriva a Capri il 4 dicembre 1906, il giorno del suo trentunesimo compleanno, in uno dei periodi più bui della sua vita. «Qui c’è un uomo ancora vivo che ha il cuore già morto. Si prega di non disturbare, e così pure di non toccare le rose del giardino che dorme» scrive su un cartello che affigge alla porta della sua residenza, nel parco di Villa Discopoli, ospite di un’amica. È reduce da due dolorose separazioni: dallo scultore Auguste Rodin, di cui era segretario a Parigi, e dalla scrittrice russa Lou Andreas-Salomé, di cui è follemente innamorato. L’avverbio, in questo caso, non è un’iperbole: l’amore è diventato ossessione e il poeta inizia a dare preoccupanti segni di squilibrio mentale. Lou riesce a staccarlo da sé con dolcezza, ...