La fuga
del giovane Lampirius

«A sedici anni l’amicizia è qualcosa di serio. Mi scriveva, anche, ci eravamo dati dei soprannomi. Il mio era Lampirius, per le mie conoscenze entomologiche. In casa ne avevano approfittato per riderne fra loro. Mio padre deformava il nome in dialetto: “Lampadari”» scrive Giampiero Neri in Adolescenza, la prima sezione del libro Utopie (Milano, Edizioni Ares, 2023, pagine 152, euro 14) un Bildungsromanminimale, fatto di ricordi che affiorano in modo apparentemente casuale, fedele a una sintesi rigorosa che prosciuga ogni rischio di retorica. In quello che poi sarebbe diventato il suo libro-testamento, Neri — il maestro in ombra, come viene chiamato nella repubblica delle lettere italiana, è scomparso nel febbraio di un anno fa — sta raccontando la sua Seconda guerra mondiale, il suo 8 settembre. A suo modo, con ...