«Siamo noi la gioia e la speranza. Siamo noi la novità del mondo. Porteremo il nostro canto di pace e un sorriso per chi non ce l’ha più». A cantarlo sono i bambini del coro dell’Antoniano, in quello che è l’inno della prima Giornata mondiale (Gmb) a loro dedicata, istituita da Papa Francesco e che si svolgerà a Roma il 25 e il 26 maggio. Due giornate di eventi che sono stati presentati nella sala stampa dello Stadio Olimpico, che sarà anche la sede della festa della prima giornata, con artisti provenienti da tutto il mondo e la presenza di Papa Francesco.
«Sono tantissime le mail che stanno arrivando», spiega padre Enzo Fortunato, coordinatore dell’evento. A tre settimane dall’apertura del sito ufficiale sono infatti oltre 57 mila le adesioni. È «una tempesta d’amore» per quelle che saranno «due giornate di purezza», ha ribadito, confidando che l’obiettivo è quello di arrivare alle centomila presenze. «Nell’istituire questa giornata il Papa è stato profetico», ha sottolineato ancora padre Fortunato, colpito dalle testimonianze provenienti da ogni parte del mondo, come quella di una volontaria che da 54 anni si trova in Uganda e che ha manifestato la gioia di poter portare a Roma quattro bambini di otto anni.
Finora sono sessanta i Paesi di provenienza dei bambini, ha sottolineato la responsabile delle relazioni estere della Gmb, Stella Cervogni, ma è un numero destinato a salire. Tra questi Afghanistan, Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, Eritrea e Siria. Una delegazione arriverà dal nord del Mozambico, flagellato dai gruppi jihadisti. I bambini mandano disegni e testimonianze, racconta Cervogni, e sono tutti messaggi di pace e di dialogo. Per questo saranno presenti bambini provenienti da Ucraina e Russia e dalla Terra Santa.
La Giornata mondiale dei bambini, spiega invece Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, che insieme alla cooperativa Auxilium ha contribuito ad organizzare la giornata insieme al Dicastero per la cultura e l’educazione, «sarà un evento aperto e non chiuso» e saranno presenti non solo bambini cristiani, ma di altre fedi. «Tutti i bambini vanno inclusi, soprattutto i più vulnerabili e le vittime di guerra», ribadisce Impagliazzo. L’obiettivo, infatti, «è di dare speranza a questo mondo».
«Il fine e lo scopo di questa giornata è molto più nobile di una semplice vittoria di una coppa o di un trofeo sportivo», ha commentato invece Gianluigi Buffon, capo delegazione della Nazionale di calcio italiano, che ha partecipato alla presentazione insieme a Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute, e a rappresentanti del Comune di Roma, della Regione Lazio e di altre associazioni e istituzioni coinvolte.
La Giornata mondiale dei bambini inizierà sabato 25 maggio allo Stadio Olimpico dalle 15 alle 18. Le prime due ore vedranno tante testimonianze e artisti provenienti da tutto il mondo. Ci saranno sacerdoti provenienti da Buenos Aires e Ibrahima Balde, il ragazzo migrante autore del libro Fratellino più volte citato dal Papa. Tra gli artisti italiani, ha confermato il vicecoordinatore Aldo Cagnoli, l’attore Lino Banfi, il presentatore Carlo Conti e i cantanti Gianni Morandi e Mr. Rain. Domenica 26 maggio l’appuntamento è a piazza San Pietro, dove alle 10.30 Papa Francesco presiederà la santa messa.
di Michele Raviart