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01 marzo 2024
È una parola che, quando pronunciata, suscita sempre un certo timore, se non un vero sentimento di demonizzazione. Il debito. «Eppure non ce n’è motivo», spiega a «L’Osservatore Romano» Riccardo Moro, docente di Politiche dello sviluppo presso l’Università degli Studi di Milano, «perché l’indebitamento — riguardi esso le famiglie, i privati o gli Stati — segnala il desiderio di costruire progetti nel medio e lungo periodo, per i quali si prevedono nel corso degli anni ritorni, non solo in termini economici, ma anche di sviluppo sociale e culturale».
Il debito estero si crea quando un governo si espone verso terzi chiedendo dei prestiti per avere liquidità da investire. Stando ai dati dell’International Institute of Finance, il rapporto tra debito e Pil globale si ...
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