· Città del Vaticano ·

Pillole di Parola

Lo «straniero»
nelle Sacre Scritture

 Lo «straniero» nelle Sacre Scritture  QUO-049
28 febbraio 2024
«Amate dunque il forestiero, poiché anche voi foste forestieri nel paese d'Egitto» (Deuteronomio, 10, 19). Nella legislazione del Deuteronomio si può trovare una sorta di atteggiamento ambivalente nei confronti dello «straniero» (nēkār) o del «forestiero» (gēr). Da una parte, l’abitare in cui contesto «estraneo» dal punto di vista etnico e culturale è impresso profondamente nella memoria del popolo, a cominciare dai patriarchi (cfr. Genesi, 15, 13; 21, 34; 23, 4) — una memoria che connota, in modo speciale, l’identità del popolo stesso e che non va persa, pena la perdita della terra (Deuteronomio, 26, 5). Dall’altra, lo stesso libro condanna senza mezzi termini l’aderire a pratiche, religiose ed etiche, «straniere», l’assimilazione a ciò che ...

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