· Città del Vaticano ·

All’udienza generale la denuncia del Pontefice: le mine antipersona continuano a colpire gli innocenti

Le popolazioni civili pagano il prezzo
della crudeltà della guerra

 Le popolazioni civili pagano  il prezzo della crudeltà della guerra  QUO-049
28 febbraio 2024

In vista del «25° anniversario dell’entrata in vigore della Convenzione sull’interdizione delle mine antipersona», Papa Francesco ha espresso «vicinanza alle numerose vittime di questi subdoli ordigni, che — ha spiegato — ci ricordano la drammatica crudeltà delle guerre e il prezzo che le popolazioni civili sono costrette a subire». All’udienza generale di stamane, mercoledì 28 febbraio, nell’Aula Paolo vi il Pontefice ha parlato della ricorrenza di dopodomani, venerdì 1° marzo, denunciando come le mine continuino «a colpire civili innocenti, in particolare bambini, anche molti anni dopo la fine delle ostilità». In proposito Papa Bergoglio ha ringraziato quanti «offrono il loro contributo per assistere le vittime e bonificare le aree contaminate», perché — ha aggiunto — «il loro lavoro è una risposta concreta alla chiamata universale ad essere operatori di pace, prendendoci cura dei nostri fratelli e sorelle». Da qui l’esortazione conclusiva a non dimenticare «i popoli che soffrono a causa della guerra: Ucraina, Palestina, Israele e tanti altri», e a pregare in particolare «per le vittime dei recenti attacchi contro luoghi di culto in Burkina Faso» e «per la popolazione di Haiti, dove continuano i crimini e i sequestri delle bande armate». Ed è significativo che Francesco abbia voluto lanciare questi appelli con la propria voce, visto che essendo ancora «un po’ raffreddato» — come aveva detto introducendo l’incontro — ha dovuto far leggere gli altri testi preparati a un suo collaboratore. Tra questi la catechesi dedicata al ciclo dei vizi e delle virtù, inaugurato alla fine dello scorso anno e giunto oggi ad approfondire i temi dell’invidia e della vanagloria.

Infine, «dopo l’udienza generale Papa Francesco si è recato all’Ospedale Isola Tiberina - Gemelli Isola» di Roma «per alcuni accertamenti diagnostici» al termine dei quali — secondo quanto comunicato dalla Sala stampa della Santa Sede ai giornalisti accreditati — «è rientrato in Vaticano».

La catechesi

I saluti