· Città del Vaticano ·

Telegramma del Papa dopo gli attacchi a due luoghi di culto in Burkina Faso

L’odio non è la soluzione
ai conflitti

 L’odio non è la soluzione  ai conflitti  QUO-048
27 febbraio 2024

È con «profondo dolore» che Papa Francesco ha appreso la notizia del «tragico attacco terroristico» contro una chiesa cattolica di Essakane, nel nord del Burkina faso, che domenica scorsa ha provocato 15 morti. È quanto si legge in un telegramma a firma del segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin, inviato a monsignor Laurent Dabiré, presidente della Conferenza episcopale del Burkina Faso e del Niger e vescovo di Dori, diocesi a cui appartiene Essakane. Il Pontefice si unisce al lutto delle famiglie, manifestando loro «la propria vicinanza e il proprio dolore».

Al contempo esprime «tristezza» alla comunità musulmana per un attacco sferrato contro una moschea di Natiaboani, nell’est del Paese africano, avvenuto nelle stesse ore con un bilancio non ancora definitivo di decine di morti.

Francesco prega per il riposo eterno dei defunti, affidandoli alla misericordia di Dio, e per la guarigione dei feriti. Ricordando che «l’odio non è la soluzione ai conflitti», il Papa invita «al rispetto dei luoghi sacri» e all’impegno contro la violenza, promuovendo i «valori della pace». Chiede inoltre al Signore di portare «forza e consolazione» a quanti colpiti da tali tragedie. E invoca benedizioni divine su tutto il Burkina Faso.