27 febbraio 2024
Non una tecnica bensì uno sforzo comune per arrivare a costruire decisioni insieme, uno sforzo empirico che prende corpo strada facendo, fianco a fianco: così deve essere il cammino sinodale. Lo ha ribadito la Conferenza episcopale italiana (Cei) in un comunicato diffuso al termine dei lavori del Comitato nazionale del cammino sinodale, che si sono tenuti a Roma il 24 e il 25 febbraio.
La fase sapienziale in corso «è molto importante perché i soggetti che sono stati coinvolti nell’ascolto ora vengono interpellati per individuare proposte e scelte operative», ha sottolineato monsignor Giuseppe Andrea Salvatore Baturi, segretario generale della Cei. «Il cammino — ha proseguito l’arcivescovo di Cagliari — deve tendere ad un’incidenza effettiva: l’ascolto deve farsi ragione di governo. La ...
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