![Volti di una nazione tormentata QUO-045 Volti di una nazione tormentata QUO-045](/content/dam/or/images/it/2024/02/045/varobj23274029obj2035841.jpg/_jcr_content/renditions/cq5dam.thumbnail.cropped.500.281.jpeg)
23 febbraio 2024
Ieri ho lasciato la Repubblica Democratica del Congo dopo sedici giorni. Partito da Goma e Bukavu, ho visto vari volti del paese attraverso la capitale Kinshasa, il sud, Lubumbashi, Kolwezi e il centro, Mbuij-Maj e Tshilomba. La stessa nazione, tantissimi volti diversi, lingue che non puoi contare, tradizioni e culture multiformi, paesaggi che lasciano senza fiato per la loro bellezza, caotiche città, silenzio e buio la sera, tanti rumori la notte. Insomma, un paese con infinite differenze e contraddizioni. C’è qualcosa, anzi qualcuno, che invece lo unisce. Chi lo porta avanti? Chi ne tiene insieme i pezzi? Non c’è dubbio: sono le donne e i bambini. Sono ovunque. Le strade ne sono piene. Sembrano straripare da ogni angolo: sulle lunghe vie della campagna dalla vegetazione che le percorre, sulle caotiche strade del ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
![paywall-offer paywall-offer](/etc/designs/osservatoreromano/release/library/main/images/paywall/promotion.png)
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati